Il bruxismo è una funzione dell’organo masticatorio. Questa affermazione può creare qualche perplessità tra i miei colleghi, ma la scuola di gnatologia secondo Slavicek afferma proprio questo.
Le funzioni della bocca, o come lo chiama il Prof. Slavicek, l’organo masticatorio ha le seguenti funzioni:
- Masticazione;
- Fonetica;
- Deglutizione;
- Postura;
- Estetica;
- Gestione dello stress.
È proprio su quest’ultimo che mi soffermo.
La gestione dello stress dell’individuo si esprime proprio attraverso il bruxismo. Tutti bruxano perché tutti hanno un certo livello di stress, dal bambino a cui viene impedito di mettere le mani sporche in bocca, all’adulto che si trova ad affrontare migliaia di problemi.
Il bruxismo si manifesta con le seguenti forme:
- Serramento, di norma avviene durante il giorno e consiste nello stringere i denti tra di loro;
- Digrignamento, è di norma notturno e si evidenzia con movimenti di lateralità destra e sinistra della mandibola con contemporanea contrazione dei muscoli masticatori;
- Tapping, più raro, consta nello sbattere tra loro i denti.
Tutte queste manifestazioni non sono un problema, lo diventano però quando i rapporti tra i denti non sono corretti e quando non c’è concordanza tra articolazione ed occlusione dentaria. Di fatto quindi il concetto non è più quello di smettere di bruxare, ma quello di bruxare bene sui denti giusti.
Normalmente, durante i movimenti della bocca, i denti non devono toccare, ma solo sfiorarsi. I momenti in cui i denti si toccano sono quando si deglutisce, sia durante la masticazione che durante l’arco della giornata, e quando si bruxa. Nella deglutizione il contatto è solo in statica, e cioè i denti toccano e stanno fermi. Nel bruxismo, o meglio nel digrignamento, i denti si toccano e si muovono a destra e sinistra con contrazione muscolare. Il Prof. Sato ha fatto degli studi ed ha dimostrato che quanto più il contatto tra i denti è posteriore, tanto più la forza muscolare aumenta. Il contatto ideale deve avvenire attraversi i canini, o tra i canini, laterale e primo premolare, tutti i contatti più posteriori aumentano la forza muscolare, di conseguenza nascono le patologie correlate al bruxismo che sono fratture agli elementi dentari, usura delle superfici di contatto, movimento eccessivo dei denti, dolori muscolari e mal di testa, problemi all’articolazione tempro-mandibolare.
Per verificare come uno bruxa esiste un ausilio che è il bruxcheker(figura a lato), consiste in un foglio sottilissimo di colore rosso da mettere sui denti per una o due notti, in questo modo di verifica come e dove una persona bruxa.
La terapia per le problematiche legate al bruxismo sono quindi legate ad una diagnosi esatta in modo da capire i motivi per cui la bocca funziona male e di conseguenza a risolverli tramite ortodonzia e/o riabilitazioni protesiche. I Bite, che spesso vengono utilizzati dai miei colleghi, non sono risolutivi ma ,se ben fatti, servono ad aiutare a capire la diagnosi e la terapia idonea.